CENTRO INFANZIA MONTESSORI - gennaio 2018 inizio corsi di MUSICA per la prima infanzia

26.01.2018 10:00

 

secondo la MUSIC LEARNING THEORY (MLT) di E.Gordon e i principi MONTESSORIANI

(di Martina Novella)

La Music Learning Theory (MLT) è stata ideata da E.Gordon (South Carolina University USA) ed è fondata su quasi 50 anni di ricerche ed osservazioni. Descrive le modalità di apprendimento musicale del bambino a partire dall’età neonatale e si fonda sul presupposto che la musica si possa apprendere secondo processi analoghi a quelli coi quali si apprende il linguaggio. Il corso ♫♪ MUSICA 0-5 ♫♪ ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo dell’attitudine musicale secondo le potenzialità e i tempi di ognuno e di guidare allo sviluppo dell’intonazione e del senso ritmico attraverso il gioco e il movimento tramite attività ludico-musicali di gruppo. Comunicando attraverso l’esempio diretto, il gioco e il movimento libero, la docente propone canti melodici e ritmici senza parole uniti a pattern tonali e ritmici offerti ascoltando e rispecchiando le risposte musicali di ogni bambino, permettendo in questo modo la comprensione degli elementi della sintassi musicale. Il bambino svilupperà un proprio vocabolario di suoni ascoltati e cantati, mediante una guida informale, attraverso le fasi di  ‘Acculturazione – Imitazione – Assimilazione’ e attiverà il processo di ‘audiation’, ossia la capacità di pensare musicalmente. Vocalizzi melodici e ritmici spontanei costituiscono una vera e propria forma di lallazione alla quale la docente risponde in modo intonato ai bambini in un vero e proprio dialogo fatto di prime "parole" musicali.

Il metodo Montessori da molta importanza alla proposta di stimoli graduali secondo le fasi di crescita per permettere lo sviluppo mediante concentrazione, osservazione, ascolto, fattori capaci di formare e organizzare la vita interiore del bambino. Il desiderio del bambino è ‘fare da solo’: occorre quindi predisporre un ambiente (in questo caso soprattutto sonoro) preparato affinché i movimenti siano l’espressione diretta e autonoma della volontà. L’educazione informale permette di rispettare l’attività e la libera scelta, di educare all’indipendenza, riconoscere l’attività istintiva senza condizionare il bambino.

♪♫♪ La musica proposta in maniera non occasionale porta frutti alla persona perché agisce sugli stati più profondi dell’essere e sulle emozioni, è nutrimento per la mente e per lo spirito, è divertimento e gioco, sviluppa le potenzialità espressive, è forma di comunicazione e benessere, rafforza il legame affettivo tra adulto e bambino, incrementa le capacità di ascolto, osservazione, rispetto delle regole, riflessione, immaginazione e creatività, permette la costruzione di capacità critiche e discriminatorie, rafforza l’autostima. Incrementa inoltre lo sviluppo cognitivo, l’integrazione della componente logica, percettivo-motoria e affettivo-sociale, attiva una ricca interazione tra i due emisferi del cervello ♪♫♪

Le ricerche scientifiche documentano che la massima capacità di apprendimento si registra nella primissima infanzia, un periodo di assorbimento e di apprendimento irripetibile!       

Le lezioni sono strutturate in base a gruppi di bambini divisi per fasce di età.

La durata di ogni lezione è di 35-45 minuti per gruppo 

 

Martina Novella (musicista, pedagogista musicale, educatrice certificata Montessori e  insegnante di massaggio infantile melodico) organizza corsi dedicati ai bambini da 0 anni secondo la Music Learning Theory (MLT) di E.Gordon e i principi Montessoriani.   

Non è mai troppo presto per iniziare un corso di musica per bambini…anzi prima lo si fa e meglio è…

Molte ricerche scientifiche dimostrano che studiare musica ha molti vantaggi come favorire lo sviluppo del cervello, ma non tutti sanno che si può incominciare già da prima che il vostro bimbo gattoni…

I primi tre anni di vita del bambino in particolare, sono i più importanti per lo sviluppo della sua attitudine musicale e costituiscono una finestra di apprendimento irripetibile per l’acquisizione del linguaggio musicale.

Tutti gli esseri umani nascono con un’attitudine musicale e quindi con un potenziale di apprendimento e di comprensione di questo linguaggio così particolare che è la musica. L’attitudine musicale è un parametro misurabile i cui valori non sono mai tanto elevati quanto al momento della nascita.

I bambini piccolissimi capiscono la musica esattamente come “capiscono” la loro lingua materna. Non ne hanno ancora assimilato la sintassi, il che avverrà intorno ai 5-6 anni, ma se sottoposti a un lungo periodo di ascolto, assorbiranno stimoli che saranno poi in grado di riprodurre.

I bambini imparano a comunicare nella loro lingua madre durante i primi anni di vita; ci si rivolge loro parlando senza pensare che possano comprendere, fin dai primi mesi, il significato di ciò che viene detto loro, tanto meno che possano rispondere a parole. Se è valido per l’apprendimento linguistico, questo vale anche per quello musicale; occorre lasciar assorbire al bambino da subito un linguaggio musicale per poterne divenire fruitori intelligenti e consapevoli! Il bambino dovrebbe essere esposto alla musica tanto presto quanto viene esposto alla lingua.

Durante le lezioni MUSICA 0-5 i piccoli, o in compagnia delle educatrici, se le lezioni si svolgono nel nido la mattina, o in compagnia di mamma o papà (o un qualunque adulto di riferimento) si ritrovano in un ambiente accogliente, seduti per terra, in silenzio. Dopo i saluti, naturalmente in musica, l’educatore propone brevi canzoni melodiche o ritmiche. Si tratta di musica pura, senza parole, complessa, per stimolare l’attività neuronale, varia, perché i bambini apprendono per discriminazione (se il mondo fosse tutto giallo, come potremmo sapere che cosa sono il rosso o il verde?) e ripetuta, per facilitare la conoscenza. I bambini sono lasciati liberi di muoversi, cantare o giocare riuscendo naturalmente a rispettare il silenzio e ad ascoltarlo perché offerto loro come opportunità creativa.